Un ritratto lucido, profondo e a tratti divertente di una società in costante trasformazione: dalle fragilità individuali alle paure collettive, dall’instabilità personale a quella sociale.

FUCKING BORNHOLM, di Anna Kazeyak (Polonia 2022, 96’)

Il film è stato presentato in anteprima all’ultimo festival di Karlovy Vary.

Due famiglie che si conoscono da anni trascorrono, come di consueto, un lungo weekend di maggio in campeggio sull’idilliaca isola danese di Bornholm. Tuttavia, la difficile situazione creata dai loro figli dà il via a una catena di eventi che trasformano quella che doveva essere una vacanza piacevole e rilassante in qualcosa di completamente diverso. Le tensioni sull’educazione dei figli, la crisi di mezza età e i disaccordi di coppia sono i temi principali di questa caustica commedia in cui i personaggi suscitano un senso di compassione ed empatia. Perché sono come noi.

GENTLE (Szelíd), di László Csuja, Anna Eszter Nemes (Ungheria 2022, 92’)

Il film è stato presentato in anteprima nella selezione ufficiale di Sundance 2022.

Edina è una culturista ed è pronta a sacrificare tutto per il sogno che condivide con Adam, il suo compagno e allenatore: vincere i campionati del mondo. Ma la strana e nuova storia d’amore in cui si trova coinvolta le fa capire la differenza tra i sogni e la sua essenza più profonda.

SOMEWHERE OVER THE CHEMTRAILS (Kdyby radši hořelo), di Adam Koloman Rybanský (Repubblica Ceca 2022, 85’)

Standa e Bronya sono vigili del fuoco volontari in un piccolo villaggio. Il goffo Standa non vede l’ora che nasca suo figlio. Bronya, invece, sta vivendo un periodo difficile a causa della recente scomparsa della moglie. Un incidente sconvolge la vita del loro villaggio: durante le feste un furgone finisce in mezzo alla folla. Gli abitanti pensano che si tratti di un attacco terroristico. Il clima festivo lascia il posto a un’atmosfera di paura, odio e disinformazione nella quale vengono trascinati tutti gli abitanti, incluso l’impaurito Standa. Bronya, certo che si tratti di terrorismo, cerca di risolvere la situazione seguito dagli altri vigili del fuoco e il gruppo diventa presto una milizia. Anteprima alla Berlinale 2022, nella sezione “Panorama”.

WAKE ME (Zbudi Me), di Marko Šantić (Slovenia – Croazia – Serbia 2022, 85’)

Presentato in anteprima all’ultimo festival di Tallinn.

Rok si risveglia in ospedale, dove è finito in stato di incoscienza dopo uno sfortunato incidente. Non ricorda la sua ragazza, il suo lavoro, né l’appartamento in cui vive. Ricorda solo la sua città natale e la casa che condivideva con la madre e il fratello minore. Una volta ritornato nel suo quartiere, Rok si accorge però di non essere più il benvenuto. La famiglia e i conoscenti si comportano in modo strano nei suoi confronti. Lentamente ricostruisce il mosaico dei ricordi, e realizza quanto il suo passato sia stato problematico. Il fratello minore sta imboccando la stessa strada e per la prima volta nella vita Rok decide di assumersi le proprie responsabilità cercando di porre fine alla difficile storia familiare evitando che si ripeta.

WE MIGHT AS WELL BE DEAD (Wir könnten genauso gut tot sein), di Natalia Sinelnikova (Germania 2022, 93’)

Presentato alla Berlinale 2022 come film d’apertura della sezione Perspektive Deutsches Kino.

Anna vive con sua figlia Iris in un bel condominio. È un luogo sicuro e Anna, in quanto addetta alla sicurezza, svolge un ruolo importante. La scomparsa di un cane desta paura e diffidenza tra i residenti…i quali, convinti che il cane sia stato ucciso, iniziano a sospettare l’uno dell’altro. Anna tenta di calmarli e riportarli alla ragione, ma un gruppo di vigilantes inizia a indagare proprio su di lei. La situazione per lei diventa molto complicata. Per poter rimanere nella sua casa, Anna è pronta a andare oltre la propria morale.