“Adil odia le pecore. Perché per badare al gregge di famiglia non può nemmeno studiare e giocare a calcio con gli altri bambini. E se un agnello si perde, sono botte. Dove vive lui non c’è asfalto né televisione. Vede un lampione accendersi per la prima volta a 12 anni. Quando dal Marocco arriva a Milano, a soli 13 anni, vuole diventare elettricista. E ci riesce. Poi si mette in testa di diventare regista per raccontare in un film la sua storia. E ci riesce”.
È questa la straordinaria storia raccontata da My name is Adil, un film biografico che affronta i temi della migrazione, del dialogo interculturale, dell’integrazione e della riscoperta della proprio identità. Per la regia di Adil Azzab, Andrea Pellizzer e Magda Rezene, sarà in 65 cinema d’Italia il 24, 25 e 26 ottobre distribuito da Unisona Live Cinema.
My name is Adil è patrocinato da Amnesty International – Italia, Emergency, dell’associazione Sulleregole ed è stato realizzato in modo indipendente grazie a un crowdfunding che ha visto il sostegno del regista Gabriele Salvatores.
Per conoscere tutta la programmazione www.unisonacinema.it/mynameisadil/cinema-serale