Ritorna anche quest’anno il progetto Trieste Film Festival in Tour, ideato dal Trieste Film Festival in collaborazione con Lo Scrittoio, società di promozione e distribuzione da sempre attenta al cinema d’autore e indipendente, che ha selezionato sei opere dell’ultima edizione del Festival da proporre al pubblico italiano. Diverse prospettive, generi e personaggi tutte accomunate dalla necessità di raccontare il mondo attuale attraverso piccole e grandi storie.
L’offerta sarà arricchita da contributi speciali: la presentazione di alcuni film da parte dei registi e una video introduzione per tutti i titoli omaggiata da critici cinematografici ed esperti del settore.
È possibile acquistare un abbonamento per i 6 film a 6.90 euro oppure un singolo biglietto a 2.90 euro.
Le opere scelte quest’anno saranno Oleg di Juris Kursietis, presentato allo scorso Festival di Cannes nella sezione Quinzaines des Réalisateurs e vincitore di numerosi premi nei Festival internazionali, un racconto onirico sull’odissea di un giovane immigrato a Bruxelles; Cat in the wall di Vesela Kazakova e Mina Mileva, lucido affresco dei quartieri popolari nella Londra della Brexit; Let there be the light di Marko Skop, un dramma familiare sulle nuove minacce ideologiche odierne; The euphoria of being intenso racconto del dramma dell’Olocausto attraverso la danza e il corpo; Marek Edelman… and there was love in the ghetto un documentario che ricostruisce l’incredibile storia di un grande attivista sopravvissuto del ghetto di Varsavia con alcuni inserti girati dal grande regista Andrej Wajda, e infine La Bufera – Cronache di ordinaria corruzione, documentario di inchiesta del regista italiano Marco Ferrari sulla corruzione nel nostro sistema.
Nell’attuale quadro distributivo del cinema di qualità nel nostro Paese è sempre più importante che opere come quelle che presenta il Trieste Film Festival – primo e più importante appuntamento italiano con il cinema dell’Europa Centro Orientale che da oltre trent’anni funge da ponte tra oriente e occidente, mettendo in contatto le diverse latitudini dell’Europa del cinema – abbiano occasione per dimostrare la propria capacità attrattiva nei confronti del pubblico.